Sulla scorta dell’individuazione delle proprie eccellenze, Ficarra ha deciso di privilegiare l’attrattiva culturale, unita ai suoi caratteri umani ed ambientali.

La vivacità del contesto trova conferma nella elaborazione del concetto di museo diffuso che l’Amministrazione ha promosso negli anni realizzando collezioni tematiche, itinerari e musei, luoghi custodi del patrimonio culturale sui quali opera per renderli funzionali per la fruizione e come attrattori turistici. Una realtà importante, quella dei musei, che affonda le radici nell’identità dei luoghi, un sistema configurato di collezioni che costituiscono un appassionante itinerario urbano ed extraurbano.

Museo la Stanza della Seta, è un luogo “letterario” dedicato al grande poeta del ‘900 Lucio Piccolo di Calanovella per il legame d’appartenenza storica della famiglia a Ficarra e per la frequentazione del cugino Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che qui ha scritto parte significativa del suo Gattopardo. All’interno di palazzo Milio-Ficarra si trovano la collezione di opere d’arte contemporanea e lo spazio dedicato alle residenze d’artista in cite specific. Gli artisti e gli intellettuali invitati a soggiornare per brevi periodi all’interno del museo, realizzano produzioni in contaminazione con il contesto culturale. Collegato alla Stanza della seta si snoda un percorso urbano composto da 4 vetrine espositive visitabili anche di notte.

Museo delle Mille e una notte – villaggio delle marionette. Acquisito dal Comune dal grande maestro Gianpistone, felice autore delle centinaia di marionette, dei cavalli, cammelli e di tutte le strutture architettoniche che compongono il suggestivo allestimento de Le mille e una notte, è un piccolo ma prezioso museo concepito oltre che per la fruizione turistica anche come “laboratorio permanente della marionetta”, pensato per la preservazione e la trasmissione alle giovani generazioni di un sapere a rischio di estinzione ma in realtà di straordinaria importanza nella storia delle tradizioni siciliane. Le opere esposte sono state realizzate negli anni ottanta dal maestro Gianpistone, coadiuvato da un nutrito gruppo di giovani diversamente abili ed esposte per la prima volta in occasione del “Festival dei due mondi” di Spoleto. Testimonianza straordinaria della cultura islamica.

Museo dell’arenaria e degli scalpellini Nebrodi “Magistri lapidum”, nasce dalla volontà di coniugare il recupero delle antiche tradizioni legate alla lavorazione della pietra arenaria e la fondamentale esigenza di trasformare le tradizioni in risorse nel settore del turismo, dell’artigianato e della cultura. Ubicato a cielo aperto nel “Convento dei cento archi” è concepito come struttura dinamica, composto da un suggestivo percorso ricavato tra le antiche pietre intagliate e arricchito da panelli didattici esplicativi.

Museo la Casa del Baco da Seta, situato nei magazzini di palazzo Ferraloro che si affacciano sulla piazza principale, ricostruisce un ambiente tipico d’epoca ottocentesca, all’interno da maggio a settembre è possibile vedere la metamorfosi del baco vivo nelle varie fasi fino alla memoria delle tecniche di estrazione del filo di seta e della lavorazione al telaio. A Ficarra come in tutta l’area dei Nebrodi la coltivazione del baco è stata una risorsa per molti secoli.

Museo dei Giochi e Giocattolo Medioevale. Museo dei giochi di Alfonzo X e laboratorio didattico dei giochi medioevali, in particolare una serie giochi complessi, precursori degli odierni scacchi. Ubicato in sette ambienti dell’antica fortezza carceraria, costituisce uno spaccato unico dell’epoca a memoria della nobildonna e condottiera Macalda Scaletta Baronessa di Ficarra.

Museo della Ceramica d’uso in Sicilia, esposizione delle ceramiche d’uso comune in terra Sicilia, un occhio attento a quella ceramica utilizzata nella vita quotidiana spesso sottovalutata nei grandi musei, con una sezione dedicata alla ceramica impiegata nell’edilizia storica. Pensato come front-office del B&B Comunale si compone dall’unione di un nucleo di proprietà del Comune e uno proveniente da collezione privata.

Museo dell’Oliva Minuta, storia e tradizione della olivicoltura dei monti Nebrodi, dedicato all’antica tradizione olearia locale, intrecciata con il recupero della memoria in chiave di riscoperta, tutela e valorizzazione. Si tratta di un percorso che, attraverso il restauro e la musealizzazione di un vecchio frantoio per la molitura a freddo, ci restituisce il mondo dell’olivicoltura e della produzione olearia del territorio.

All’interno del museo si trovano gli antichi macchinari, una raccolta di reperti di valore e interesse storico-scientifico ed etnoantropologico, un laboratorio didattico attrezzato per ripercorrere l’intero processo della produzione dell’olio di oliva, unico in Italia dotato di laboratorio di molitura.

Ulivi dei Gattopardi percorso rurale ulivi secolari. Con gli itinerari “Urbano e Extra-urbano” si dà vita a quell’intreccio particolare che lega la storia dell’antico borgo al paesaggio olivicolo, attraverso le memorie del passato, con i suoi personaggi, le profonde radici che uniscono gli uomini al loro territorio. Questi itinerari puntano a promuovere l’antica tradizione olearia locale intrecciandola con il recupero della memoria in chiave di riscoperta, tutela e valorizzazione del territorio, delle tradizioni, delle risorse ambientali e culturali secondo un modello di sviluppo sociale ed economico compatibili. L’interesse ruota intorno ai secolari alberi di ulivo, straordinari monumenti della natura e testimonianze vive del passato, che si ergono maestosi lungo i suggestivi percorsi eco turistici, che portano il nome di personaggi storici.

I luoghi del Gattopardo, itinerario urbano. Il soggiorno a Ficarra dello scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa, ospitato dai cugini Piccolo di Calanovella nel 1943, ha lascito nella memoria e nel celebre romanzo tracce indelebili tali che recenti studi e pubblicazioni sul tema indicano Ficarra come luogo del Gattopardo.

Oggi è possibile ripercorrere quei luoghi, immaginare i personaggi attraverso un itinerario ricco e inaspettato.

Le Chiese disseminate nel centro storico, giacimenti di opere d’arte che da sole raccontano la storia millenaria di tradizioni e devozione.

Sono tutte entità offerte agli ospiti e ai cittadini, che valorizzano gli spazi delle emergenze storico-architettoniche, culturali e naturalistiche.

Da molti anni il comune di Ficarra funge da catalizzatore di percorsi culturali di ampio respiro che hanno trovato terreno fertile nella promozione di beni culturali e storici, nel campo della musica e dell’arte, con particolare attenzione alle dinamiche evolutive dell’arte contemporanea. Il comune è stato scenario di residenze d’artista fin dalla seconda metà degli anni ottanta; di mostre dedicate ad autori siciliani emergenti nella Fortezza Carceraria; di realizzazione di opere in bronzo dislocate nel tessuto urbano; di retrospettive come quella dedicata a Trento Longaretti; di progetti  come “6 artisti x 6 chiese”, esempio di simbiosi fra piccole Chiese ad aula unica site nei quartieri del centro e istallazioni d’arte contemporanea; di mostre in occasioni di grandi anniversari come quella dedicata al Futurismo in occasione del centenario, dal momento che proprio a Ficarra ebbe i natali il poeta Giovanni Gerbino, amico e collaboratore di Marinetti e Depero. Le pubblicazioni editi a supporto degli eventi ne sono testimonianza come quella in occasione di “Vestita di sole” una grande mostra dedicata ai manufatti d’arte sacra della Diocesi di Patti con particolare riferimento alla scultura lignea policroma e dorata.

Ad oggi è stato un crescendo di iniziative tematiche come i festival: “Notturno d’autore”, “Beldanzando” arrivato alla ventesima edizione, “Nebrodincanto” rassegna dedicata alla musica lirica in contesto urbano in rete con l’università di Paris2, giunta alla nona edizione, il Concorso regionale di oli di oliva giunto alla ottava edizione. Tanto altro è stato fatto in campo artistico, etno-storico e turistico. Inoltre, negli anni è stato restaurato e rifunzionalizzato un nucleo importante di edifici di interesse storico-artistico che vengono impegnati in maniera flessibile per la realizzazione degli eventi e come spazi espositivi.

L’amministrazione locale opera con una visione organica e strategica finalizzata al rilancio economico del territorio, in questa direzione riveste un importante ruolo il volume che raccoglie i contributi interdisciplinari che hanno caratterizzato una ricerca dal titolo: Studi sul centro storico di Ficarra – Ricerche e materiali per la valorizzazione e il restauro, condotta grazie alla convenzione attivata dall’Amministrazione Comunale di Ficarra con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, uno studio che ha visto coinvolti docenti universitari e studenti in una serie di workshop applicativi volti all’analisi del territorio e dell’edificato storico di Ficarra.

Uno spazio di rilievo è stato indirizzato nei confronti della cultura contemporanea (Ficarra è stato capofila del PIST Nebrodi per l’arte contemporanea) come catalizzatore di sviluppo nei settori quali turismo, didattica, ambiente, imprenditoria.

Un piano complessivo che si propone di invertire il flusso migratorio del paese che nella seconda parte del Novecento ha investito il centro causando un sensibile spopolamento (gli studi urbanistici rivelano che a fronte degli attuali 1300 abitanti, ci sono 900 vani sfitti, numeri che indicano la percentuale migratoria). Una strategia in grado di porre le condizioni per il rilancio economico del paese e capace di formulare un’offerta di eccellenza e concorrenziale per un mercato internazionale di alto target.

A supporto di questa tesi basta segnalare risultati ottenuti con il progetto promosso dal Museo Regionale d’Arte Contemporanea Palazzo Riso dal titolo ETICO_F, nel 2010, che sfruttando il format di residenza d’artista ha confermato l’alto rendimento di sinergie che legano l’arte contemporanea ad uno specifico contesto territoriale quale quello di Ficarra. In questo caso, infatti, il progetto ha determinato un forte interesse da parte di artisti di fama che hanno trovato in loco spunti creativi legati alla storia del centro; le professionalità all’altezza di produrre in loco progetti di grande rilevanza estetica grazie al supporto dello staff della Stanza della Seta e delle maestranze specializzate locali; un ambiente disponibile al dialogo e al coinvolgimento nei progetti culturali. Nella stessa direzione è stato realizzato, con fondi strutturali europei, Contemporary Divan (“Patto per il contemporaneo – Modelli artistici contemporanei applicati alla valorizzazione del patrimonio storico, urbanistico e naturalistico” P.O. F.E.S.R. Sicilia 2007/2013) che nel 2016, si sviluppato come il progetto di multi residenze più interessante in Europa e ha visto impegnati direttamente 22 artisti, 4 curatori internazionali, reti di fondazioni, l’organizzazione di convegni tematici, summer school, mostre, pubblicazioni e occasioni di incontro fra artisti, curatori, giornalisti, storici dell’arte. A conclusione del progetto una grande mostra spalmata in dieci differenti siti realizzata con la produzione delle opere in cite specific, che oggi è parte integrante della collezione d’arte contemporanea della Stanza della Seta – Museo di Palazzo Milio.

Attualmente Ficarra all’interno del GAL Nebrodi Plus assume il ruolo di capofila nel progetto Living Lab (PO FESR Sicilia 2014-2020 nell’Azione 1.3.2. Living Lab – Strumento “Community Led Local Development”) con riferito al tema Cultura e Turismo, contestualmente nella cabina di regia di un’altra importante misura relativa alla digitalizzazione.

Pagina aggiornata il 11/01/2024

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