Descrizione
Costruito dagli Olivetani nel XIII secolo, nel XVI secolo ampliato e abitato dai Frati Minori Osservanti fino al 1870. Su l’architrave a strutturazione trasversale, tipico dello stile greco, sono collocati ai due lati due mascheroni a forma di figure egizie. Del convento rimane solo la chiesa è a navata unica, dedicata a S. Maria del Gesù, ridotta a pochi ruderi dominati dal grande arco trionfale. Numerose cripte si aprono nel pavimento, diverse sono le importanti sculture ritrovate e conservate nel Santuario Maria SS. Assunta. Aveva forma quadrangolare e su ogni lato vi erano 25 archi, per questo chiamato dei “cento archi”. Era un importante centro culturale, infatti, custodiva la seconda biblioteca di Sicilia dopo Palermo. Dopo l’Unità d’Italia, a seguito della confisca da parte dei Savoia di tutti i beni ecclesiastici, il Convento fu abbandonato e nel 1926 fu spianato per realizzare un parco delle Rimembranze dedicato ai caduti della prima guerra mondiale. A seguito dei recenti restauri, oggi è adibito ad Auditorium ed è esso stesso sede del Museo a cielo aperto dell’Arenaria dei Nebrodi “Magistri Lapidum”.